Privacy Policy
Carbonato di magnesio – Magnesite
    Categoria:

    Materie prime

Carbonato di magnesio – Magnesite

IGMA spa – Il carbonato di magnesio (MgCO3) viene anche chiamato, non del tutto propriamente, magnesite e si può ottenere: da idrossido di Mg e CO2; da magnesio solfato e carbonato sodico in soluzione; per deidratazione del carbonato di magnesio triidrato.
IGMA spa vanta tra i suoi prodotti diverse qualità di carbonato di magnesio, tutte ad elevato grado di purezza di materia prima.
Per quel che concerne gli imballi del carbonato di magnesio, IGMA spa è in grado di soddisfare ogni esigenza da parte del Cliente: sacchi da 25 kg, big bags da 500 kg, da 1000 kg…
PRINCIPALI SETTORI DI IMPIEGO DEL CARBONATO DI MAGNESIO (magnesite):
  • Industria ceramica. L’utilizzo della magnesite (nome tecnico ‘carbonato di magnesio’) nel settore ceramico è relativamente recente; in questo settore tale prodotto viene utilizzato per ottenere superfici ceramiche opacizzate e vellutate, oppure come agente fondente su serigrafie spessorate, o ancora come fondente negli impasti ceramici o nell’engobbio dei rulli ceramici. Negli smalti lucidi la magnesite, aggiunta in percentuali minime, circa il 5%, produce un effetto opacizzante e vellutato che valorizza lo smalto e lo rende carezzevole e leggero al tatto. E’ molto importante, in questo uso, dosare bene le quantità, ma soprattutto usare una magnesite pura, priva di dolomite e con poco quarzo libero, in modo da ridurre al massimo le spillature superficiali. Come fondente negli impasti ceramici, la magnesite è molto forte, per cui, se paragonata al talco, deve essere aggiunta in quantità minori, ma soprattutto, come nel caso degli smalti, deve essere priva di altri componenti. La magnesite di IGMA spa è particolarmente pura e uniforme nella qualità, pertanto adattissima a questi usi. Nell’engobbio dei rulli ceramici la magnesite viene usata come agente distaccante unitamente a caolino ed, in certi casi, allumina. Una buona percentuale di magnesite ed un 10% di caolino costituiscono un buon eutettico che serve a tenere distaccate le piastrelle ceramiche dai rulli del forno durante la cottura. Più dettagliatamente grazie all’uso della magnesite si può ottenere un engobbio ‘salva-rulli’, con la funzione di proteggere questi ultimi da depositi e incrostazioni che potrebbero formarsi sia dagli smalti che dal supporto. In definitiva si avranno i seguenti vantaggi: 1) Rulli più puliti, quindi minore necessità di procedere alla pulizia dei rulli stessi; 2) Aumento della produttività (planarità, regolarità delle piastrelle, omogeneità in entrata e in uscita dal forno; 3) Semplificazione della gestione del packaging, eliminando la necessità di eliminare uno strato di cartone interfaccia dalle piastrelle; 4) ‘Produzioni esterne’ più facili nelle fasi di taglio, rettifica, levigatura, lappatura… 5) Notevole riduzione dei costi per fermo di produzione (ad esempio dovuto alla pulizia o sostituzione dei rulli sporchi o danneggiati). Il meccanismo che sta alla base dell’effetto protettivo, sviluppato dal sottile strato di engobbio salva-rulli, risiede nell’impiego della materia prima che, durante la cottura, libera ossidi dal comportamento poco reattivo, sia verso il rullo sia verso i componenti del supporto ceramico. A tale scopo IGMA spa commercializza una particolare magnesite autosospensivante già micronizzata e pronta all’uso, che consente dunque un forte risparmio di tempo e denaro.
  • Industria dei fertilizzanti. Il carbonato di magnesio è in grado di innalzare il valore del pH nei terreni trattati, stimolando così il processo di fotosintesi dei vegetali, stimolandone l’attività clorofilliana e migliorando perciò le caratteristiche qualitative delle produzioni. Il carbonato di magnesio viene usato come integratore nutritivo in concimi bio ed ecocompatibili; è considerato un correttivo magnesiaco in polvere ideale per la distribuzione diretta sul terreno.
  • Industria zootecnica. Il carbonato di magnesio viene aggiunto in zootecnia, in opportuna pezzatura, a mangimi zootecnici al fine di conferire a questi il giusto apporto di magnesio richiesto dalla dieta animale. Nella alimentazione delle vacche e della bovina da latte il carbonato di magnesio è un additivo utilizzato in qualità di tampone (così come il carbonato di calcio e la bentonite), per neutralizzare l’eccessiva acidità che può derivare dalla digestione e dai processi metabolici.
  • Industria chimica e metallurgica.
  • Industria alimentare. Il carbonato di magnesio viene impiegato come additivo alimentare con la sigla E504 con diverse funzioni: alcalinizzante, regolatore di acidità e agente anti-incrostante.
  • Industria cosmetica. Nella preparazione di cosmetici e dentifrici.
  • Utilizzi sportivi. La magnesite viene utilizzata sottoforma di carbonato di magnesio leggero in varie discipline sportive per asciugare il sudore e aumentare la presa sugli attrezzi, diminuendo la scivolosità.
  • Operazioni di pulizia. Le caratteristiche del carbonato di magnesio, oltre ad evitare danni sulle superfici trattate, permettono difficili operazioni di pulizia su un’ampia gamma di supporti, particolarmente su graniglie, metallo, mattoni e cemento. Con il carbonato di magnesio le operazioni di pulizia, eventualmente in miscela con carbonato di calcio, divengono così efficienti, economiche, sicure per l’operatore (in quanto si tratta di un prodotto ecocompatibile ed atossico) e per i materiali trattati. Il carbonato di magnesio è particolarmente consigliato per il restauro conservativo di edifici e monumenti, per il recupero urbano con la rimozione di contaminanti quali ossidazioni, muffe, graffiti da facciate in materiale lapideo, laterizio e calcestruzzo, e per la sverniciatura.
  • Industria delle materie plastiche, delle gomme e delle vernici. In questo campo il carbonato di magnesio viene impiegato come filler ritardante di fiamma per polimeri alogenati come PVC, elastomeri clorurati e CPE. Grazie alle caratteristiche neutralizzanti del carbonato di magnesio si realizzano così numerosi vantaggi: riduzione della densità e dell’acidità dei fumi ed aumento dell’indice di ossigeno LOI.